Può la raffinatezza assumere una connotazione di semplicità? La domanda risulta retorica.. ma se mi seguite in Lombardia, vi presento con una breve recensione, un vino che adoro: il moscato oltrepò pavese, la cui produzione è consentita solo nella provincia di Pavia.
Assaporarlo per me è proustiano poiché mi ricorda le dolci domeniche estive durante le quali la mia famiglia si riuniva a pranzare all’ombra delle vigne di moscato coltivate nella casa di campagna dei nonni. Ed è proprio questo che ci regala: un carattere nobilmente ed austeramente semplice intriso di antichi valori.
Il colore è giallo paglierino limpido con riflessi molto dorati e brillanti, il profumo è intenso e penetrante, decisamente aromatico di frutta e fiori estivi così come il gusto che è altresì vivo e delicato. Dolcissimo e suadente, frizzante ed armonico, equilibrato e fresco è indicato per accompagnare dessert elaborati, ma io ve lo consiglio anche con i primi piatti e specialmente con gli gnocchi di patate: abbinamento bizzarro? Provate!
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